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ciclopiche e blasfeme Mura dell universo che racchiudono quello che i visionari più pazzi chiamano
il Centro dell infinito evitando di dare particolari. Qui, all interno di queste mura senza porte che si
avvolgono su se stesse fino a formare quella che in termini umani potrebbe essere descritta come una
sfera sterminata, è racchiuso uno spazio più grande di quello che i nostri astronomi riconoscono al
nostro cosmo ordinato e tranquillo. Questo spazio è un unico, titanico e mostruoso vortice, un unico
calderone ribollente e tumultuante all infinito, un unica mente ed un unica diabolica e sterminata
25 Dovrebbe essere un resto delle dottrine di Epicuro.
26 Manca qualcosa.
Trasformato in documento elettronico da Naamah (http://utenti.tripod.it/Naamah).
Al azif (Necronomicon)  traduzione in italiano dalla versione tradotta in greco da Teofilatto.
attenzione occupata eternamente a gorgogliare bestemmie e maledizioni contro tutto, compreso se
stesso, in un supremo delirio di caos. Questo è il demone cieco, amorfo e idiota che regna
imprigionato al centro dell infinito come un animale intrappolato in un imbuto di sabbia che si
affanna vanamente tentando di risalire la china e spende il suo tempo e le sue energie in sforzi
isterici quanto inutili per uscirne e tutte le sue facoltà mentali in imprecazioni e maledizioni. Questo
è AZATHOTH: il demone sultano, abisso ultimo e definitivo di ogni caos e abiezione, quindi
perfezione dell essenza diabolica degli Altri Dei. Questa è la negazione completa e totale di ogni
parvenza di ordine e logica e forma. Questo è il demone al di là di ogni possibile conoscenza umana.
Intorno a lui, ma già al di fuori delle Mura dell universo poiché nulla - nemmeno gli Altri Dei
- può sopportare la sua vicinanza, gli Altri Dei fanno rullare tamburi e soffiano nei flauti senza fine
producendo una cacofonia assordante e monotona che ha il potere di attanagliare il cuore con una
angoscia mortale anche a chi non sa cosa significa perché qualche sua oscura regolarità ha la
capacità di risvegliare le corde più profonde del terrore senza nome che dorme in noi. E già la
visione dei vortici che si formano e si disfano davanti a voi protendendo mostruose appendici a
compiere l ufficio di arti che reggono le bacchette dei tamburi o, ancora peggio, di raccapriccianti
parodie di labbra contro cui premere i flauti, basterebbe a togliere ogni residuo di ragione anche
senza sapere per Chi questi blasfemi aborti divini compiono il loro ufficio.
Alcuni dicono che gli Altri Dei che suonano in questo modo intorno al trono di AZATHOTH
gli rendono onore. Insensati che ragionate secondo la nostra piccola logica umana! In realtà AZA-
THOTH è l abisso ultimo del Caos e della abiezione che viene insultato e disprezzato anche dalle
schiere degli Altri Dei che gli sono sottoposte e che pure, a modo loro, lo temono. La cacofonia
diabolica intorno ad AZATHOTH è un continuo insulto che provoca in risposta la sua altrettanto
continua attività di maledizione e bestemmia cosmica.
Così si celebra la liturgia del Caos.
AZATHOTH è al di là delle Mura dell universo, al di là delle nostre concezioni del tempo e
dello spazio, al di là anche delle nostre idee di essere e di esistenza: è per noi il completamente e
definitivamente altro. Ha però una sua manifestazione per noi più comprensibile, una manifestazione
che per noi è come il lato della sua faccia rivolto verso di noi. Questa manifestazione è il diabolico
vortice che nelle rappresentazioni viene figurato come un ciclopico anello intorno alle Mura
dell universo, è quello che conosciamo sotto il tremendo nome di YOG-SOTHOTH27: questo in
realtà dovremmo rappresentare nelle nostre mappe al posto del Centro dell infinito essendo questo
oltre le nostre possibilità di rappresentazione come se stesse fuori del foglio che contiene la mappa.
Meditate sul fatto che AZATHOTH è il nucleo di origine primordiale del Caos, è il Caos
occulto e non ancora rivelato, è la radice e la fonte nascosta di ogni manifestazione mentre YOG-
SOTHOTH il Caos rivelato e manifesto, è il Caos che si presenta davanti a noi con tutta la sua [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]

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